Nuove conferme dell’efficacia del Mineral Test

2

Paziente affetto da SM RR (Sclerosi Multipla Recidivante Remittente) con EDSS 2,5 (scala di disabilità) trattato con cortisone fino al 2008; da allora ha interrotto tutte le cure farmacologiche. La RM (risonanza magnetica) del 2008 evidenzia nuove lesioni attive. Dal Settembre 2009 inizia il percorso Mineral Test; il mineralogramma dimostra una intossicazione da Mercurio e Alluminio. Attualmente ha concluso il terzo ciclo di integrazione. La nuova RM, con e senza contrasto, dell’Aprile 2011 (riportata di seguito) non evidenzia lesioni attive nè nuove lesioni, ma addirittura una RIDUZIONE DELLE LESIONI preesistenti sia a livello encefalico che midollare.

Fare click per ingrandire

Comments ( 2 )

    • Con il metodo Mineral Test si ottiene sicuramente il riequilibrio degli oligoelementi e l’eliminazione dei metalli tossici eventualmente presenti nell’organismo. Si stanno evidenziando dei casi (attualmente non diffondibili perchè oggetto di valutazione per pubblicazione scientifica su rivista internazionale) in cui l’integrazione effettuata porta a dei miglioramente, anche eclatanti, in malattie croniche invalidanti. Attenzione! Ciò non vuol dire che si è di fronte ad una terapia per la Sclerosi Multipla.

Rispondi a anna maria pistilli Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

COMPILA IL MODULO ONLINE!