Mastociti, infiammazione cerebrale e autismo

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“Una crescente evidenza indica che l’infiammazione del cervello è coinvolta nella patogenesi delle malattie neuropsichiatriche. I mastociti (MCS) sono situati nell’area perivascolare, vicino ai neuroni e alla microglia, primariamente nelle leptomeningi, talamo, ipotalamo e soprattutto nell’eminenza mediana. Il fattore di rilascio della corticotropina (CRF) viene secreto dall’ipotalamo sotto stress e, insieme con la neurotensina (NT), è in grado di stimolare MCs del cervello a rilasciare mediatori infiammatori e neurotossici che sconvolgono la barriera emato-encefalica (BBB), stimolano la microglia e causano infiammazione focale. CRF e NT sinergicamente stimolano MCs e aumentano la permeabilità vascolare; questi peptidi possono anche indurre i rispettivi recettori di superficie sui MCs che portano ad effetti autocrini e paracrini. Di conseguenza, MCs del cervello possono essere coinvolti nella patogenesi di “confusione mentale”, mal di testa e disturbi dello spettro autistico (ASD), che peggiorano con lo stress. CRF e NT sono significativamente aumentati nel siero di bambini ASD rispetto ai controlli normotipici rafforzando ulteriormente il loro ruolo nella patogenesi dell’autismo. Non ci sono trattamenti clinicamente efficaci per i sintomi principali di ASD, ma gli studi clinici pilota che utilizzano molecole naturali di antiossidanti e anti-infiammatori, riportano benefici statisticamente significativi.”

Link all’articolo originale:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25941080

 

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