Gli interferenti endocrini e l’obesità: uno studio degli inquinanti organici persistenti nell’ambiente.

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Commento dell’articolo:

Il documento parla delle relazioni tra i contaminanti organici e l’obesità. Lo studio ha preso in considerazione la dipendenza tra l’indice di massa corporea (BMI) e la circonferenza vita (WC), con gli  inquinanti organici persistenti (POP). Alcuni dei POP esaminati appartengono alla famiglia delle diossine, che sono prodotte durante l’incenerimento dei rifiuti e nei processi chimici. Esse sono molto tossiche e persistenti, in grado come molte altre sostanze, di provocare squilibri al sistema endocrino con un conseguente aumento di peso corporeo. Tuttavia anche i pesticidi presentano queste problematiche. Quest’ultimi sono presenti nell’uomo in quanto consumatore di carne e vegetali contenenti pesticidi di vario genere. I POP interferiscono con gli ormoni tiroidei, gli estrogeni, il testosterone, i corticosteroidi, l’insulina, somatotropina (ormone della crescita), la leptina e alterano la sensibilità per i neurotrasmettitori, in particolare la dopamina, la noradrenalina e la serotonina. Interferendo con molti processi metabolici, sono in grado di  provocare danni più o meno gravi all’organismo, disturbi di vario genere, ma anche malattie serie tra cui il diabete.

Di seguito la traduzione dell’ abstract del documento

Abstract:

Prove recenti suggeriscono che le sostanze chimiche possono causare sul sistema endocrino, squilibri endogeni nella regolazione degli ormoni che predispongono all’aumento di peso. Utilizzando i dati da NHANES (1999-2002), abbiamo studiato l’associazione tra l’indice di massa corporea (BMI), la circonferenza vita (WC) e gli inquinanti organici persistenti (POP) tramite regressione lineare multipla. Consistenti interazioni sono state trovate tra i sessi e l’ossiclordano e ln p,p’ DDT. Inoltre, abbiamo trovato un’associazione tra WC e  ln ossiclordano e ln hpcdd  nei soggetti con livelli rilevabili di inquinanti organici persistenti, mentre un’associazione tra WC e ln p,p’ DDT è stato osservato in tutti i soggetti. Inoltre, ln Ocdd è aumentato all’aumentare di WC e BMI, mentre, ln trans-nonacloro diminuisce all’aumentare di BMI. Quindi, BMI e WC sono associati alla presenza di inquinanti organici persistenti, rendendo i prodotti chimici responsabili al problema obesità.

Di seguito il documento originale in pdf in lingua inglese
Endocrine Disruptors and Obesity
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