Svelata la causa della follia: Re Giorgio III fu reso pazzo dall’arsenico

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Fonte: Wikipedia

Svelata la causa di una «celebre follia»
Giorgio III fu reso pazzo dall’arsenico
Università del Kent, la scoperta dall’analisi dei capelli: il veleno era in un farmaco, contaminato, usato per calmare la nausea

MILANO – Re Giorgio III, il sovrano inglese vissuto fra il 1730 e il 1820, fu reso pazzo dall’arsenico. A dire una parola probabilmente definitiva sulla questione della «pazzia di Re Giorgio» è una ricerca pubblicata dalla prestigiosa rivista medica britannica “The Lancet”.
Durante il suo regno, Giorgio III andò incontro ad almeno cinque episodi di disordine mentale profondo e prolungato. Tale sofferenza fu giudicata e archiviata come una patologia psichiatrica a tutti gli effetti, ma fu accompagnata anche da sintomi fisici correlabili a patologie di diversa pertinenza.
Per cercare di dirimere la questione ricercatori dell’ Università del Kent hanno analizzato i capelli del sovrano per stabilire l’eventuale esposizione a metalli pesanti, tra cui piombo e mercurio. Inaspettatamente, però, i medici hanno rinvenuto nei capelli alte concentrazioni di arsenico, e , controllando i diari dei medici di corte, ne hanno identificato la provenienza.
Il principale medicamento somministrato al sovrano fu infatti un antiemetico, cioè un preparato contro la nausea, contente antimonio, una sostanza che può essere contaminata con arsenico.

 

 

«La presenza di arsenico in un campione di capelli di re Giorgio» ha dichiarato Martin Waren, primo firmatario della ricerca, «fornisce una spiegazione plausibile della lunghezza e della gravità delle sue crisi di follia, e la contaminazione dell’antimonio rappresenta la causa più probabile».
22 luglio 2005

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