Traduzione libera dell’abstract
La pratica del tatuaggio è adottata a livello mondiale e rappresenta un
importante fenomeno socio-culturale, ma l’iniezione nella pelle di coloranti
a base di metalli può comportare un rischio per le allergie e le infiammazioni
della pelle come pure per le malattie sistemiche. In questo studio, sono
stati analizzati 56 inchiostri per tatuaggi acquistati da 4 società di
fornitura differenti per la concentrazione di metalli. Delle aliquote di pigmenti
sono stati digeriti a microonde con acido nitrico, acido fluoridrico e
perossido di idrogeno e gli elementi Al, Ba, Cd, Co, Cr, Cu, Fe, Hg, Mn, Ni,
Pb, Sb, Sr e V sono stati quantificati con uno spettrometro al plasma accoppiato
al massa. I limiti di quantificazione variavano da 0,07 ng / ml (Cd) a 10 ng /
ml (Al e Fe); i recuperi variavano dal 92% (Cd e Sb) al 109% (Sr), le
precisioni sono state del 3,2% e 4,67% in media. Il contributo relativo dei
metalli alla composizione degli inchiostri per tatuaggi era molto variabile tra
marchi e colori, così come i pigmenti con il colore di base. Gli elementi
trovati come componenti principali di inchiostri sono stati i seguenti (in
microg / g): Al, 1,59-5893, Ba, 058-1226, Cu, 0.076-31,310, Fe, 0.717-88,443,
Sr, 0,174-36,4. Metalli tossici come Cd, Mn, Pb, Sb e V sono stati oltre il 1
microg / g in pochi casi, mentre il Hg era in tracce. Tra i metalli
allergenici, il Cr è il più alto (0,315-147 microg / g), seguito da Ni
(0,037-9,59 microg / g) e Co (0,0028-6,43 microg / g). Sui 56 inchiostri, il Cr,
il Ni e il Co hanno superato il limite di sicurezza allergologico di 1 microg /
g nel 62,5%, 16,1% e 1,8% dei casi, rispettivamente.
Riferimenti: Sci Total Environ. 2009 Nov 15;407(23):5997-6002. Epub 2009 Sep 19.
Market survey on toxic metals contained in tattoo inks.
Forte G, Petrucci F, Cristaudo A, Bocca B.
Istituto Superiore di Sanità, Viale Regina Elena 299, Rome, Italy.
Link al documento originale: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19766292