La citotossicità delle nanoparticelle contenute nei prodotti alimentari per le cellule ed il microbiota intestinale

0

Sommario: La tossicità delle nanoparticelle (NP) per esposizione orale è stata studiata negli animali utilizzando per la valutazione i cambiamenti fisiologici, il comportamento, l’istologia e analisi del sangue. Gli effetti registrati includono la combinazione dell’azione sulle cellule dell’animale esposto e la reazione dei microrganismi che popolano le superfici esterne ed interne del corpo. L’importanza di questi microrganismi, collettivamente definiti come microbiota, per la salute dell’ospite è stata ampiamente riconosciuta. Essi possono anche influenzare la tossicità delle NP ma questi effetti sono difficili da differenziare dalla tossicità sulle cellule del tratto gastrointestinale. Per stimare la probabilità di danni preferenziali del microbiota da NP, è stata confrontata la sensibilità relativa degli enterociti e dei batteri. Per questo confronto sono state scelte NP con azione antimicrobica  presenti nei prodotti di consumo. Il confronto della citotossicità tra Escherichia coli, in qualità di rappresentante per i batteri intestinali, e cellule gastrointestinali ha rivelato che NANOPARTICELLE di ARGENTO danneggiano i batteri a concentrazioni inferiori rispetto a quelle necessarie per danneggiare gli enterociti, mentre era vero il contrario per le NP di ossido di zinco. Questi risultati indicano che le NP di argento possono causare effetti negativi che interessano selettivamente la flora intestinale (il microbiota). Il trapianto fecale proveniente da animali esposti alle NP a quelli non esposti offre la possibilità di verificare questa ipotesi.

“….. Oltre alla citotossicità, le NP possono anche causare altri effetti negativi sulle cellule intestinali. Questi effetti includono l’induzione di infiammazione, alterazione del tasso di proliferazione, genotossicità e la stimolazione della risposta allo stress ossidativo. Un aumento della secrezione di citochine è stata osservata dopo esposizione delle linee cellulari intestinali alle NP di  TiO2 , Ag , ZnO e SiO2 . L’effetto delle NANOPARTICELLE di ARGENTO era PIÙ FORTE di quello delle NP di TiO2 e SiO2  della stessa dimensione. Danno al DNA è stato indotto dalle NP di ZnO e SiO2 , ma con meccanismi diversi. Mentre il danno al DNA da NP di ZnO e SiO2  era legato alla generazione di specie reattive dell’ossigeno, alcun legame tra stress ossidativo e danno al DNA è stata osservata per le NP di TiO2 . Cellule Caco-2 hanno reagito alle NP di Ag con un aumento della proliferazione seguita da una diminuzione del tasso di proliferazione. Secondo la maggior parte degli studi, le NANOPARTICELLE di ARGENTO  AGISCONO COME INDUTTORI DI ROS con una DIMINUZIONE dei LIVELLI di GLUTATIONE e l’attivazione di geni di risposta allo stress, come Nrf2 ed eme-ossigenasi 1.

Infine, la GIUNZIONE INTERCELLULARE ed i MICROVILLI degli ENTEROCITI SEMBRANO ESSERE gli OBIETTIVI per le AZIONI NEGATIVE delle NANOPARTICELLE. Le NANOPARTICELLE di  ARGENTO e di TiO2  DISGREGANO le GIUNZIONI SERRATE INTERCELLULARI …. L’orletto a spazzola dell’epitelio enterale è stato interrotto dopo l’esposizione a Nanoparticelle di TiO2  isolate dalla gomma da masticare. Questi effetti sulla fisiologia degli enterociti possono influenzare la funzione di barriera e l’assorbimento dei nutrienti delle cellule intestinali. ………”

Link all’articolo originale:

http://www.mdpi.com/1422-0067/17/4/509/htm

 

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

COMPILA IL MODULO ONLINE!