L’assunzione di melograno protegge dall’instabilità genomica indotta dai raggi X medicali in vivo nei topi

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La radiazione ionizzante (IR) è un cancerogeno umano ben documentato. L’aumentato uso di IR nelle procedure mediche ha raddoppiato la dose annuale di radiazioni e può aumentare il rischio di cancro. L’instabilità genomica è una lesione intermedia nel cancro indotto da IR. Abbiamo esaminato se l’estratto di melograno (PE) sopprime l’instabilità genomica indotta dai raggi X. I topi sono stati trattati per via orale con PE ed esposti a una dose di raggi X di 2 Gy. L’assunzione di PE ha soppresso le rotture del doppio filamento del DNA indotte dai raggi X (DSB) nel sangue periferico e il danno cromosomico nel midollo osseo. Abbiamo ipotizzato che la protezione mediata da PE contro il danno da raggi X possa essere dovuta alla sovra regolazione degli enzimi di riparazione e antiossidanti DSB e/o aumento dei livelli di glutatione (GSH). Abbiamo trovato che l’espressione dei geni di riparazione DSB non era alterata (Nbs1 e Rad50) o era ridotta (Mre11, DNA-PKcs, Ku80, Rad51, Rad52 e Brca2) nel fegato di topi trattati con PE. Allo stesso modo, i livelli di mRNA di enzimi antiossidanti sono stati ridotti (Gpx1, Cat e Sod2) o non sono stati alterati (HO-1 e Sod1) in funzione del trattamento del PE. Al contrario, i topi trattati con PE con e senza esposizione IR hanno mostrato concentrazioni di GSH più elevate rispetto ai controlli. Pertanto, l’ingestione di polifenoli di melograno è associata all’inibizione dell’instabilità genomica indotta dai raggi X e dell’elevato GSH, che può ridurre il rischio di cancro.

Link all’articolo originale:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5402726/

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